ERBACEE PERENNI
COSA SONO LE ERBACEE PERENNI?
In botanica le piante perenni o vivaci sono quelle piante che vivono diversi anni in giardino a differenza delle annuali o biennali che dopo il loro ciclo vegetativo muoiono.
Le perenni si dividono in sempreverdi e caducifolie.
Le sempreverdi rimangono con le loro foglie anche in inverno, anche se spesso il colore del loro fogliame muta per effetto delle basse temperature.
Le caducifolie, in inverno, perdono completamente la parte aerea, ma la radice, il rizoma o il tubero continuano a vivere sottoterra, formando addirittura nuovi germogli che nella primavera successiva raddoppieranno, addirittura, triplicheranno il loro volume, con più vigore dell’anno precedente.
PERCHE’ USARE LE ERBACEE PERENNI IN GIARDINO?
Esistono in natura più di mille erbacee perenni e si prestano per essere utilizzate sia in piccoli giardini dove c’è la cura del particolare, che in grandi giardini per riempire spazi. Le erbacee perenni sono consigliate per piantumare giardini rocciosi, aiuole , spartitraffico, rotatorie, verde pensile e verde verticale.
Nelle erbacee perenni si possono trovare una vasta gamma di cromatismi di fogliami: verdi , variegati, grigi, rossi, gialli e bruni fogliami: lisci, coriacei, serici.
50 SFUMATURE DI GRIGI…
Le piante grigie sono una risorsa per il giardino arido.
La mancanza di acqua non è un limite, ma una straordinaria possibilità per aver comunque un bel giardino ci provengono dalle essenze grigie, che richiedono poche esigenze idriche.
PERCHE’ RIVOLEGERSI AD UN PROFESSIONISTA PER LA SCELTA?
Purtroppo per scegliere un’erbacea perenne non basta solo l’estetica, “perché ci piace”, ma ci sono altri fattori che determinano la scelta.
Conoscere bene l’habitat. Ogni perenne va piantumata al posto giusto, solo così è possibile fare una scelta di successo. Ma oltre a conoscere l’altitudine, l’esposizione e il tipo di terreno c’è un altro elemento indispensabile da tener presente, lo sviluppo nel tempo (altezza e larghezza) che varia da essenza ad essenza, quindi è sempre bene conoscere il sesto d’impianto, ovvero, quante piante si possono disporre a metro quadrato di terreno.